Un nuovo interessantissimo articolo della Dott.ssa Trogu, referente del network www.consulentiaziendaliditalia.it per la provincia di Oristano
E’ Stato detto più’ volte che non è corretto istituire un Trust per il solo vantaggio tributario che ne può’ derivare, anzi, un Trust voluto dal disponente esclusivamente per ottenere agevolazioni fiscali potrebbe non essere un vero trust.
Ma è indubbio che il trust sia un ottimo strumento di pianificazione tributaria, forse quello più avanzato.
A seguito delle modifiche apportate all’art.73 del T.U.I.R. i trust sono distinti a seconda della residenza e del tipo di attività svolta nelle seguenti tipologie:
– trust residenti nel territorio dell Stato che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali (ENTI COMMERCIALI)
– trust residenti nel territorio dell Stato che non-hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali (ENTI NON-COMMERCIALI);
– trust NON- RESIDENTI;
I Trust, dal punto di vista fiscale, possono essere altresi’ “trasparenti” od “opachi”
– Un trust è opaco nel caso in cui i beneficiari del reddito non risultino identificati ( per volontà del disponente lo sarà’ in un momento successivo )
– E’ trasparente quando il beneficiario risulta ” individuato ” nell’atto istitutivo.
La prima differenza consiste nel fatto che i Trust “trasparenti” sono tassati direttamente IN CAPO AL BENEFICIARIO del REDDITO DEL TRUST, scontando cosi’ le aliquote PROPORZIONALI previste per l’IRPEF.
l Trust “opachi”, scontano invece, l’IRES al 27,5 % in misura fissa e I REDDITI sono tassati DIRETTAMENTE IN CAPO AL TRUST.
Ne deriva che :
Il primo potenziale vantaggio fiscale del trust interno “opaco” è dato dal fatto che, in questi essendo i redditi del Trust tassati in capo al Trust , qualora i redditi prodotti dai beni in trust siano tassati con le regole dei soggetti Ires,( trust non-commerciale, la maggior parte) essi sono soggetti ad un’aliquota inferiore rispetto a quella prevista per la tassazione prevista per le Persone Fisiche che dichiarano redditi superiori a € 28.000,00 ed addirittura 15 punti
percentuali al di sotto di quelli che subisce una Persona Fisica che dichiara un reddito maggiore di € 75.000,00
IL Trust si divide, abbiamo detto, ancora in : trust COMMERCIALE e Trust NON-COMMERCIALE;
Il trust rientra nella categoria degli ENTI COMMERCIALE se svolge un’attività commerciale in modo prevalente o esclusivo, come ad esempio se viene apportata un’azienda in trust oppure se in un trust sono stati apportai molti immobili svolgendo quindi, esclusivamente un’intensa attività di compravendita degli stessi, tale da poter essere considerata come attività commerciale e non di solo godimento o mantenimento.
Come ente commerciale, in questo caso, il trust determinerà il proprio reddito secondo quando disposto dall’art. 81 s.s. del T.U.I.R., cioè secondo le medesime regole valevoli per le società di capitali in tema di determinazione del reddito d’impresa e sarà pertanto soggetto all’aliquota IRES del 33%.
Il modello di di dichiarazione dei redditi da utilizzare è UNICO SC-Società di Capitali.
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