In continuazione sono a leggere e a sapere dalla maggior parte dei colleghi che le crisi aziendali si affrontano in un solo modo: concordato preventivo per non fallire.
Nel mio Master per risanatori aziendali (12 CFC riconosciuti, info su https://www.imprenditoreitaliano.it/soluzioni-crisi-aziendali/master-in-soluzioni-crisi/) cerco sempre di far capire fin dall’inizio che questa non è l’unica soluzione, anzi, a volte, è la meno indicata…
Questo approccio è, secondo il mio modesto punto di vista, solamente una vera e propria aberrazione aziendale e giuridica per un milione di motivi, di cui oggi voglio citarne soltanto due, i più importanti:
1) Ci sono diversi livelli di crisi e ad ogni livello corrisponde un preciso strumento giuridico di soluzione (non esiste solo il concordato ma anche il piano di risanamento ex art. 67, l’accordo di ristrutturazione ex art. 182bis e persino, in certi casi anche il fallimento è una soluzione migliore ad un costoso concordato…)
2) Il VERO RISANATORE non affronta la crisi per “EVITARE IL FALLIMENTO” ma per salvare l’azienda, cercando di preservarne la sua continuità.
Quindi un professionista che affronta la crisi con il concetto “CONCORDATO PER NON FALLIRE” svolge un ruolo di poco diverso da quello svolto da Joseph Egger (Piripero) nel film di Sergio Leone “Per un Pugno di Dollari”. E se non conoscete questo capolavoro del cinema italiano vi invito a guardarlo…
Al Master sulle Soluzioni Crisi di Crotone, 12 CFC riconosciuti, 19-20 Giugno, imparerai a fare il Risanatore e a salvare le aziende.
Per tutte le informazioni sul Master, per il programma, le interviste a chi ha già partecipato, per vedere alcune ‘video-pillole’ del corso vai su https://www.imprenditoreitaliano.it/soluzioni-crisi-aziendali/master-in-soluzioni-crisi/