L’importanza della Centrale Rischi della Banca d’Italia

Le informazioni finanziarie contenute negli andamentali bancari e nel bilancio dell’esercizio rivestono un’elevata importanza nella gestione dell’impresa.

Hanno rilevanza interna, in quanto sono fonte di informazioni circa lo stato di salute economico, patrimoniale e finanziario di un’impresa.

Hanno rilevanza esterna, in quanto sono nostro malgrado degli strumenti con cui comunichiamo lo stato di salute dell’impresa ai terzi in generale (con il deposito del bilancio di esercizio), e al sistema bancario in particolare (alimentando la Centrale Rischi e i vari sistemi di infomazione creditizia).

Il sistema finanziario ha notoriamente la necessità di valutare e profilare il rischio di credito di ogni azienda cliente, al fine di valutare la possibilità e il costo a cui affidare le aziende clienti. Le principali fonti da cui raccoglie informazioni sono il bilancio annuale, e gli andamentali risultanti dalle principali banche dati finanziarie.

La Centrale Rischiè un database pubblico gestito dalla Banca d’Italia, contenente informazioni relative all’indebitamento delle imprese verso il sistema bancario e le società finanziarie (intermediari finanziari). Mensilmente gli intermediari comunicano alla Banca d’Italia il totale dei crediti verso i propri clienti. Tali informazioni sono disponibili in maniera aggregata e sintetica come flusso di ritorno per gli intermediari finanziari che comunicano le informazioni, e in maniera dettagliata e analitica per i soggetti interessati. Nella Centrale Rischi non vengono comunicate le sofferenze inferiori a 250,00 euro, e in generali i rapporti aggregati per istituto di credito inferiori a 30.000,00 euro.

La CR è quindi indirettamente uno strumento attraverso cui ogni impresa comunica con il sistema finanziario, ed è uno strumento attraverso il quale il sistema finanziario è in grado di ottenere informazioni circa lo stato di salute di un’impresa.

E’ interesse di ogni azienda che opera con il sistema bancario gestire in modo consapevole e strategico le proprie dinamiche finanziarie, al fine di ottimizzare il flusso informativo generato attraverso gli andamentali, e al fine di ridurre al minimo il gap esistente fra il rischio esistente nel proprio business aziendale, e quello percepibile dagli operatori finanziari attraverso l’analisi dei dati sopra identificati.

In tal modo infatti, l’azienda è sicura di riuscire a ottenere il meglio dal sistema bancario, in termini di finanziabilità, di condizioni e di richiesta di garanzie. Gestire le dinamiche finanziarie di un’impresa quindi, significa anche valutare e gestire che tipo di informazioni vengono trasmesse dal proprio bilancio e dalla propria centrale rischi al sistema finanziario.

Ogni impresa quindi dovrebbe conoscere e monitorare in maniera sistematica la propria Centrale Rischi!

POSSIBILITA’ COSTI RISULTATI
CONOSCERE PREVENIRE BASSI ALTI
NON CONOSCERE RIMEDIARE ALTI BASSI

L’analisi di bilancio e la valutazione della centrale dei rischi, sono inoltre utili strumenti anche per valutare lo stato di salute di altri soggetti economici con i quali un’impresa intrattiene dei rapporti. Per esempio, tali strumenti di analisi si possono utilizzare per:

– Valutare la situazione dei propri competitor, e fare attività di benchmarking

– Analizzare lo stato di salute dei propri fornitori strategici, al fine di prevenire problemi di fornitura e di produzione

– Valutare la solvibilità dei propri clienti, al fine di determinare la possibilità e il livello di fido commerciale da accordare.

L’unico limite legato alla centrale dei rischi (ma non ai bilanci delle società di capitali!) è che si può ottenere solo con il consenso del diretto interessato. E’ quindi necessario, con riferimento ai fornitori e ai clienti, che ci sia la possibilità e la forza contrattuale di poterla richiedere.

Stefano Mariotti
Dottore Commercialista e Consulente Aziendale
Consulente Finanziario Professionista